L'intervista a Gianluca Molinaroli
Scritto da RedazioneCROSS TRAINING CHALLENGE: 1º ASSOLUTO MASCHILE
1. Com'è nata 11 anni fa l'idea di partecipare alla Cross Training Challenge?
Undici anni fa ho letto sul Performance l’iniziativa di questa gara, all’origine chiamata Fit Crossing, mi ha entusiasmato da subito per la tipologia delle discipline.
2. Per quante edizioni consecutive hai partecipato e quali sono stati i tuoi migliori piazzamenti in queste tue performance atletiche?
La prima edizione ho gareggiato senza grossi risultati, però mi sono appassionato talmente tanto che per le successive otto ho partecipato vincendo un paio di volte, poi qualche secondo e terzo posto, naturalmente come over 40, mentre nel 2016 sono arrivato terzo negli assoluti e onestamente ho pensato che potesse rimanere il mio miglior piazzamento, ma mi sbagliavo. La mia vera sfida ad ogni edizione non era quella di arrivare primo ma quella di riuscire a fare meglio dell’anno precedente e ci sono quasi sempre riuscito.
3. Quanto ti sei allenato per le 5 prove di gara? E con quali strategie hai organizzato il tuo allenamento tipo?
Da buon personal trainer FIF ho sempre curato l’alimentazione e allenamenti studiando e sperimentando tutto ciò il panorama sportivo proponeva. Per questa gara inizio la mia preparazione specifica a gennaio aggiungendo ai miei 3 canonici allenamenti settimanali in palestra altri 2 con la corsa e la bike. Per le trazioni e le distensioni negli anni ho cercato di perfezionare più che le tecniche di allenamento la tecnica di esecuzione, con centinaia e centinaia di ripetizioni settimanali nella convinzione che assieme al fisico va allenata la testa.
4. Tra le 5 prove della gara, quali sono state quelle più difficili da affrontare?
Il salto in alto da fermo, aggiunto nelle ultime edizioni, mi ha creato qualche problema, ma è stato uno stimolo in più per mettermi alla prova in una disciplina mai sperimentata.
5. Parteciperai ancora ad una gara come questa o ad altre gare organizzate dalla FIF nella prossima edizione di RiminiWellness?
Penso di essermi preso le mie soddisfazioni con questa ultima edizione e come tutte le cose che hanno un inizio è giusto ci sia una fine; quindi l’anno prossimo lascerò spazio ai giovani e penso che farò da spettatore, anche se mio figlio José mi ricorda che ogni anno dico la stessa cosa... un ringraziamento alla FIF per la grande opportunità di aggregazione fatta di sana competizione e in particolar modo il mio grazie va ai mitici Carlo Dolzan e Viviana Fabozzi che con la loro gestione hanno saputo rendere anno dopo anno ancor più avvincente questa gara.
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