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L'approccio feldenkrais applicato allo yoga

Scritto da Rita Babini e Viviana Fabozzi

UN PERCORSO DI PERFEZIONAMENTO NELL’APPLICAZIONE DIDATTICA DI ALCUNE DELLE PRINCIPALI ASANA DEL TRADIZIONALE SALUTO AL SOLE

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Nasce in FIF Academy un nuovo master di specializzazione che rappresenta “l’incontro” fra due discipline che pur operando in contesti storici, culturali e metodologici diversi presentano entrambe, come elemento fondante la consapevolezza che si genera nell’organizzazione neuropercettiva, energetica, emozionale e funzionale dell’insieme mente-corpo.

LA STRUTTURA DEL CORSO
Il percorso di studio di questo corso di aggiornamento pur differenziando, in due week end distinti, il percorso di costruzione del “Saluto al sole” e l’esplorazione del metodo Feldenkrais, manterrà come fondamentale elemento, l’interazione fra le due metodologie al fine di elaborare e mettere in atto “il movimento” come frutto dell’ascolto e della consapevolezza e non come pura ripetizione meccanica di un gesto.


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APPROFONDIAMO LE BASI DEL SALUTO AL SOLE
Il saluto al sole (Surya Namaskār in sanscrito) è una pratica yoga che incorpora una sequenza di dodici posizioni volte a coinvolgere tutto il corpo: lavora su gran parte della muscolatura. Le 12 posizioni vengono eseguite in modo fluido e dinamico, coordinando il respiro al movimento del corpo. Proprio grazie a questa sua “completezza” può essere eseguito sia come riscaldamento prima dell’inizio di una sessione di yoga prolungata, sia come esercizio a sé stante. Il saluto al sole può essere praticato a qualunque età, da novizi ed esperti, in quanto non include asana (posizioni) particolarmente difficili. è forse la pratica di yoga più conosciuta al mondo, anche se in realtà esistono diversi tipi di saluto al sole; infatti, a seconda dello stile di yoga di riferimento, la sequenza può presentare delle varianti nelle posizioni. Quella presentata nel corso è la versione, forse più conosciuta e praticata: è la sequenza di Andrè Van Lysebeth. In generale il Saluto al Sole ha un effetto tonificante ed energizzante sul nostro corpo. Un’esecuzione troppo rapida o non ben coordinata della sequenza potrebbe portare però ad eseguire le posizioni in modo scorretto e ad utilizzare un ritmo del respiro inappropriato. Dato che i movimenti del Saluto al Sole seguono il respiro di chi lo pratica, non esiste una velocità standard di esecuzione. L’insegnante deciderà in base al livello della classe. L’apprendimento della tecnica prevede ovviamente la conoscenza delle singole asana nel rispetto del proprio corpo e la presa di coscienza della propria respirazione.

ll saluto al sole, come dice la parola stessa, è un inno alla nuova giornata che inizia. Praticarlo ogni mattina, appena svegli, significa simbolicamente salutare il sole, ma significa soprattutto salutare il sole che vive dentro di noi, ovvero la nostra energia vitale. Se eseguito come pratica quotidiana, 3/6 ripetizioni possono essere sufficienti: ovviamente dipende dal nostro grado di preparazione fisica e dal tempo che vogliamo dedicare dedicare allo yoga. Questa serie di asana, è eccellente anche come pratica di riscaldamento prima di qualsiasi attività sportiva. Prima della corsa, del surf, del trekking o di qualunque altro sport, la pratica del saluto al sole aiuta a preparare al meglio il corpo e la mente all’attività sportiva. Nel caso degli sport asimmetrici, inoltre, può essere un validissimo esercizio per contribuire a compensare lo squilibrio fra parte destra e parte sinistra del corpo. Oppure può essere praticato al termine di lezioni fitness al alto impatto, per ricercare la mobilità, la flessibilità e la fluidità.


APPROFONDIAMO LE BASI DEL METODO FELDENKRAIS

Moshe Feldenkrais, ideatore del metodo, sosteneva: “Il movimento è vita! Senza movimento la vita è impensabile”. Il metodo Feldenkrais si basa essenzialmente sul prendere consapevolezza dei propri movimenti e dei propri schemi motori e di conseguenza di espandere la consapevolezza di sé nell’ambiente. È composto da sequenze di semplici movimenti che coinvolgono ogni parte del corpo, dall’ascolto profondo delle sensazioni che essi suscitano, allo sviluppo di nuovi modi di muoversi, atteggiarsi e percepirsi. Si tratta di un lavoro raffinato di presa di coscienza delle sensazioni provenienti dal proprio corpo e dall’osservazione non del movimento in sé, ma di “come” il movimento viene eseguito, quindi di “imparare ad imparare” ed imparare è certamente diverso dal fare. A partire dalla consapevolezza del proprio corpo, dei suoi limiti, delle sue potenzialità, delle sue azioni e reazioni, il Metodo Feldenkrais, consente di individuare, ridurre o evitare dolori, malesseri psicofisici, riduzioni posturali o funzionali e a ristabilire un tono muscolare equilibrato in tutto il corpo. Oltre a ciò, tale metodo è particolarmente apprezzato nel mondo dello spettacolo e dello sport poiché porta ad incrementare la precisione, la forza, la resistenza e la coordinazione motoria che alla base di ogni prestazione di qualità, atletica o artistica. Nello sport l’applicazione di questo metodo ha dato grandi risultati nella corsa, nello sci, nel golf, nel tennis e nelle arti marziali.

II Metodo Feldenkrais è stato applicato a persone di tutte le età e di professioni diverse:

✔ al neonato che aveva subito traumi al momento della nascita;
✔ all’adolescente con scoliosi e cifosi;
✔ alle persone sofferenti di mal di schiena, dolori cervicali e lombari;
✔ all’anziano che non riusciva ad alzarsi dalla sedia;
✔ al disabile con precarie sensibilità degli arti dopo anni d’immobilità;
✔ al portatore di handicap;
✔ all’obeso con problemi nella sfera sessuale;
✔ all’atleta con diminuite prestazioni competitive;
✔ agli artisti desiderosi di migliorare la loro performance;
✔ alle persone che desiderano raggiungere una conoscenza di sé più approfondita.

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Migliorando la consapevolezza di sé si arriva ad aumentare la maturazione del sistema nervoso e quindi si giunge ad apprendere delle sequenze di movimenti in maniera più efficace, si acquisiscono via via nuovi schemi di azione che portano a movimenti consapevoli risultanti dall’azione congiunta tra mente e corpo. Ciascuno giunge così a fare le cose che sa fare in modi diversi e nello stesso tempo può liberare se stesso da comportamenti stereotipati e da movimenti abituali eseguiti meccanicamente, spesso causa di blocchi e di irrigidimenti.


I PRINCIPALI OBIETTIVI DEL CORSO
✔ Conoscere la “fisiologia sottile” dei chakra nella pratica Yoga
✔ Studiare in modo dettagliato di ogni Asana della sequenza:
◆ Anatomia e biomeccanica di ogni singola asana
◆ Progressione didattica relativa ad ogni posizione
◆ Utilizzo di piccoli attrezzi yoga per correggere l’asana
◆ Aspetto energetico
✔ Praticare l’approccio neuro-senso-motorio e sistemico alla base del metodo Feldenkrais
✔ Consapevolizzare l’energia dei 7 chakra
✔ Allenare la sincronizzazione tra respiro e movimento


A CHI SI RIVOLGE IL CORSO
Il corso è rivolto senza dubbio a tutti gli operatori del settore Fitness e Wellness e ovviamente agli insegnanti di Yoga e Pilates, ma non solo.

Riteniamo possa essere un valido elemento di riflessione per tutti coloro che si occupano del movimento, in senso lato.

Letto 2982 volte Utima modifica effettuata Mercoledì, 12 January 2022 12:43

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