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La differenza che fa la differenza

Scritto da Matteo Spazzoli

LE ACCORTEZZE DA ADOTTARE PER CREARE UNA RELAZIONE DI FIDUCIA E DI RECIPROCO ASCOLTO

Qual è l’ingrediente segreto che fa la differenza con i clienti? La scheda con gli esercizi più all’avanguardia? Oppure l’ultimo corso alla moda? Oppure ancora una palestra ben fornita con gli ultimi attrezzi sul mercato? Questi sono tutti aspetti da non sottovalutare d’altronde se ad esempio proponi prodotti alimentari è indispensabile la qualità degli alimenti. Puoi impacchettarli al meglio, ma se il contenuto è di scarsa qualità, potrai fare il pacco più cool del mondo e le probabilità di mantenere una clientela fidelizzata non saranno elevatissime.

Come si dice, l’abito non fa il monaco, purtroppo al giorno d’oggi l’abito è importante e aiuta il monaco e di molto. Perché è il biglietto di presentazione e molto spesso non c’è una seconda opportunità per fare una buona prima impressione.
Se ora tu proponi un servizio fitness in cui vuoi aiutare le persone ad ottenere più risultati, la realtà è che non puoi soddisfarle tutte. Semplicemente perché hai a che fare con le persone. E le persone si avvicinano e si attraggono tra loro per i motivi più disparati e tra questi i principali sono l’empatia e la fiducia. E quando si parla di fiducia entriamo nella sfera del personale di ognuno di noi. C’è chi si fida degli altri, c’è chi pensa che la prima persona dietro l’angolo sarà pronta a mancargli di rispetto, c’è chi invece si fida ma non troppo e concede qualche possibilità.

In questi tempi riuscire a stabilire una relazione di reale fiducia con qualcuno (visto soprattutto l’estrema digitalizzazione e distanza dei rapporti) è difficile, ma non impossibile. Lo è nella vita privata, soprattutto perché sappiamo quanto sia importante l’aspetto di potersi fidare del partner o anche solo delle proprie amicizie strette. Per contro invece in certi momenti della vita, ci viene più facile aprirci con uno sconosciuto in treno che non sa nulla della nostra storia. Ho sempre provato una sana invidia per le persone che riescono ad aprirsi con il primo sconosciuto che passa, raccontandogli le loro più intime confidenze. Alchè mi sono chiesto, cosa fa la differenza nel creare una relazione di fiducia e di reciproco ascolto anche in un rapporto di lavoro? Uno dei presupposti per creare una comunicazione efficace e condivisa è quello di dimostrare reale interesse per chi si ha di fronte. E se vi osservate attorno, tenendo a bada per un attimo la dopamina che vi spinge a prendere in mano il vostro smartphone, osservate due persone che stanno interagendo tra loro in estrema empatia e vedrete che una delle cose che fanno per avere l’intesa che stanno avendo, è l’interesse reciproco.
Sono semplicemente interessate l’una all’altra, sono attente e in quel momento non esiste nient’altro se non chi hanno di fronte. Adottare piccole accortezze nei confronti di chi hai di fronte, che sia un amico o anche solo un cliente può fare la differenza che fa la differenza.

Letto 1568 volte Utima modifica effettuata Mercoledì, 15 June 2022 10:59

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