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Mercoledì, 25 December 2019 12:00

ORIZZONTI POSTURALI - Postura e emozioni

UN PICCOLO PASSO VERSO LA COMPRENSIONE DELLA NEUROSCIENZA ATTRAVERSO LA TEORIA DELL'EMBODIMENT IN RELAZIONE AL LINGUAGGIO

L’idea che lo studio e l’analisi posturale si possano fermare ad una attenta valutazione biomeccanica potrebbe portare il nostro lavoro verso un limite osservazionale: il corpo vive di continue informazioni (input-output) provenienti dall’ambiente esterno e dirette verso ciò che ci circonda, ma in entrambi i casi ” interlinked” (collegate tra di loro) da un sofisticato “software” di elaborazione dati composto da molti sottosistemi che comunicano tra di loro: memoria, sistema somato-sensitivo, stato d’animo, natura del nostro pensiero, linguaggio.

Oggi il mio interesse è rivolto verso la comprensione della ricerca nelle Neuroscienze e come la lettura della nostra postura possa alimentarsi di nuovi interessanti concetti che coinvolgono il nostro corpo, la nostra mente.


Teoria “dell’Embodiment”

La teoria “dell’Embodiment”(impersonificazione o personificazione) è un approccio teorico e sperimentale in psicologia e nelle scienze cognitive e ha attirato negli ultimi anni parecchia attenzione. Esso presuppone che le principali attività cognitive della mente siano condizionate da certe proprietà del corpo come l’orientamento spaziale o i processi percettivi di base e ha rivelato interessanti applicazioni, ad esempio in ambito clinico e riabilitativo. In parole più semplici: si riferisce al ruolo e alla comprensione che attua il nostro corpo nelle esperienze quotidiane. Per esempio, in che modo il nostro corpo influenza il modo in cui pensiamo o parliamo?

Il pensiero e l’analisi dei processi funzionali nelle scienze cognitive hanno tendenzialmente “disorientato” la ricerca. Le scienze cognitive hanno sostenuto che la nostra “intelligenza”, l’abilità di percepire, pensare ed usare lo stesso linguaggio non sorgono da nessuna forma fisica. La nostra cultura occidentale ha unidirezionalmente dissociato il corpo dagli stati del pensiero; riflettiamo ad esempio in campo filosofico: già nell’antica Grecia con Platone che asseriva che il Corpo era una distrazione per la vita intellettuale e doveva essere sradicato dalla letteratura e dalla filosofia, oppure Sant’Agostino dove il corpo è fonte di peccato e debolezza, fino ad arrivare al dualismo Cartesiano che suddivide la realtà in res extensa (aspetto fisico e tangibile di ciò che ci circonda) e res cogitans (dimensione non materiale, comprende pensiero ed il frutto del pensiero stesso, la mente).

Il corpo è visto come una nave che trasporta il nostro pensiero, la nostra mente, senza influenzarlo. Se analizziamo tale presupposto viviamo nella dualità Corpo-Mente; diversi studiosi nel campo delle Neuroscienze (ramo della biologia o anche definito neurobiologia che rappresenta l'insieme degli studi scientificamente condotti sul sistema nervoso), hanno spostato l’attenzione sull’importanza attiva del corpo su elaborazione pensieri, linguaggio, memoria.

Riflettiamo insieme in relazione all’Embodiment:
1) Il concetto del Sé e chi siamo come persone è relazionato a tutte le attività collegate al Movimento e al Tatto.
2) La percezione non viene mediata solo dai recettori o analizzatori cinestesici (occhio,vista..etc), ma include tutto ciò che coinvolge il Corpo in azione.
3) Molti concetti astratti nascono da una base corporea di personificazione e continuano ad essere radicati su pattern sistemici collegati ad azioni corporee, movimenti.
4) La memoria, la memoria fotografica, il problem solving, non nascono da processi mentali interni, scissi dalla nostra corporeità, ma sono strettamente connessi a simulazioni sensoriali e motorie.
5) Le emozioni, la consapevolezza, il linguaggio si evolvono e continuano ad esistere come movimenti animati.

Il corpo sulla base delle affermazioni or ora enunciate, diventa essenziale se non preesistente alla costruzione del Sé. Interessanti sono i diversi approcci sul tale pensiero, studi empirici e non a dimostrazione di tale pre-ordinata organizzazione.

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Foto 1: Embodiment: Body map of emotions (misurato con em-body)

 

Ricerca scientifica nelle Neuroscienze

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Nuove evidenze scientifiche, in questo campo, suggeriscono che le esperienze di emozioni e le cognizioni ad esse collegate, sono associate a stati muscolari, tra cui espressioni facciali, posture del corpo e movimenti (Winkielman et al., 2015). La ricerca a sostegno di questa teoria ha dimostrato che il corpo è il “manipolatore “della postura ossia può influenzare le risposte psicologiche. Ad esempio una postura eretta, verticalizzata, da seduti è stata collegata a miglioramenti affettivi, stati, sentimenti di potere e sonnolenza rispetto alla postura crollata (Hao, Yuan, Hu e Grabner, 2014; Nair, Sagar, Sollers, Consedine, Broadbent, 2015; Ranehill et al., 2015; Riskind & Gotay, 1982).

Le espressioni facciali e le posture del corpo hanno dimostrato di influenzare risposte fisiologiche e psicologiche conseguenti a fattori di stress acuto. I partecipanti sono stati manipolati sperimentalmente per sorridere durante un fattore di stress e le espressioni facciali hanno riportato una riduzione minore in positivo durante il recupero ed avevano una frequenza cardiaca più lenta rispetto ai partecipanti con espressioni neutre (Kraft & Pressman, 2012). Inoltre, i partecipanti che sono stati manipolati sperimentalmente per avere una postura eretta durante lo stress (ciò ha portato ad avere una pressione del polso più alta), riportavano un umore migliore e maggiore eccitazione e hanno usato meno parole di emozione negativa rispetto a quelle manipolate per avere una postura crollata (Nair et al., 2015). Altre ricerche hanno ha mostrato che i partecipanti in una posizione supina (sdraiati) hanno riportato un calo di ansia anticipatoria prima di un fattore di stress rispetto a quelli in piedi, che possono comportare una differenza nel carico dei barorecettori (Lipnicki & Byrne, 2008). Vi sono altrettante prove dimostranti che modificare la postura del corpo possa influenzare la fisiologia, sebbene gli effetti siano complessi. Una postura più eretta tende ad essere associata a pressione sanguigna più bassa e temperatura del braccio più bassa, sebbene ci siano risultati incoerenti per gli effetti sul GSR (Gellman et al., 1990; Sun et al., 2012; Tikuisis &Ducharme, 1996; Tulen, Boomsma e Man in 't Veld, 1999; Wenger e Irwin, 1936). Altro esempio nella ricerca riguarda il camminare per brevi distanze; questo determina ed aumenta la risposta galvanica della pelle, (Galvanic Skin Reponse :GSR ,conosciuta anche come conduttanza cutanea o risposta dell'attività elettrodermica) è un indicatore affidabile dello stress. Si tratta di una misura del flusso di energia elettrica attraverso la pelle di un individuo. Quando l'individuo è sotto stress, la conduttanza cutanea aumenta a causa dell’aumentata umidità dell’epidermide e ciò determina un aumento del flusso elettrico (Selz et al. 2009). Si ricordano le due componenti coinvolte nella reazione di stress: l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene e il sistema nervoso simpatico che fa parte del sistema nervoso autonomo insieme al sistema nervoso parasimpatico. Eventi stressanti o situazioni di emergenza causano cambiamenti dinamici del sistema nervoso autonomo, in particolare l’attività del sistema nervoso simpatico (SNS) aumenta e quella del sistema nervoso parasimpatico (PNS) diminuisce. In alternativa, le attività del parasimpatico sono dominanti nelle fasi di riposo. Il sistema nervoso simpatico e parasimpatico regolano la risposta galvanica cutanea, la variabilità della frequenza cardiaca, la pressione arteriosa e le onde cerebrali che sono i principali indicatori utilizzati per la misura dello stress (Sharma et Gedeon 2012).

Questa ricerca mirava a indagare se una camminata con postura eretta, producesse miglioramenti immediati a breve termine degli stati psicologici (stati affettivi, sentimenti di potere, sonnolenza e dolore percepito) e stati fisiologici (pressione sanguigna, pelle galvanica, risposta e temperatura della pelle) rispetto a una posizione di camminata crollata o depressa durante uno stress psicologico. In altre parole, sia verticale la postura ambulante può agire da cuscinetto contro lo stress rispetto a posizione di camminata crollata. È stato impiegato un esperimento in cui i partecipanti sono stati assegnati in modo casuale in entrambi i percorsi gruppo di postura eretta o gruppo di postura depressa. Simile al precedente studio (Nair et al., 2015; Wilkes, Kydd, Sagar e Broadbent, 2017), in uno è stato utilizzato il compito di stress (il test di stress sociale di Treviri:SSTT) per ottenere risposte affettive. È stato dimostrato che l'induzione di stress da laboratorio tramite questo test fa aumentare il cortisolo, la risposta galvanica della pelle, la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca, l'ansia, nonché peggioramento dell'umore negativo e riduzione della sonnolenza (Allen, Kennedy, Cryan, Dinan e Clarke, 2014).

È stato ipotizzato che i partecipanti alla posizione eretta camminando segnalerebbero stati affettivi meno negativi, maggiori sentimenti di potere, e meno sonnolenza dopo lo stress psicologico rispetto ai partecipanti alla postura di camminata crollata. È stato anche ipotizzato che i partecipanti alla postura eretta avrebbero una pressione del sangue in diminuzione, una bassa risposta galvanica della pelle e temperatura della pelle inferiore rispetto ai partecipanti alla postura di camminata crollata, suggestiva una risposta allo stress inferiore camminando sulle risposte psicologiche, mostrando effetti sull'affettivo parzialità e vigilanza della memoria. Persone indotte nel camminare con un "felice" stile ha richiamato più parole positive che parole negative, rispetto alle persone con camminata “infelice”.

La ricerca ha poi iniziato a esaminare gli effetti della postura durante il cammino con uno stile "depresso" (Michalak, Rohde e Troje,2015). Inoltre, dopo essersi impegnate in una postura crollata durante la camminata, le persone sane hanno sperimentato una riduzione della vigilanza rispetto a persone che adottano un modello di andatura saltante (Peper & Lin, 2012). Tuttavia ci sono state poche ricerche che studiano gli effetti della postura mentre camminiamo e sugli stati affettivi soprattutto durante lo stress. Se diversi stili del camminare alterano quindi le risposte fisiologiche e psicologiche allo stress questo potrebbe sia supportare la teoria dell'Embodiment che avere implicazioni per interventi di gestione sullo stress stesso.

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Foto 2 tipologie di analisi della Camminata “depressa” ed” eretta”

 

L'Embodiment ”personificazione” e il Linguaggio

La teoria dell’Embodiment suggerisce che la partecipazione di determinate parti del corpo durante l’elaborazione dei concetti riferiti a un’azione o a un oggetto può attivare le aree senso-motorie corrispondenti, non solo quando produciamo azioni con quelle parti del corpo ma anche quando l’azione è eseguita da qualcun altro e osservata dal partecipante o quando è solo immaginata (Arévalo et al., 2007).

Esperimenti condotti in questi ultimi anni hanno portato alla scoperta di un tipo di neuroni che può fare da tramite tra il sé e gli altri: i neuroni specchio ("mirror neurons"). Questi neuroni, inizialmente scoperti nell’area F5 della corteccia premotoria frontale della scimmia (l’area originariamente descritta da Rizzolatti e Arbib), omologa dell’area di Broca nell’uomo (specificatamente dell’area 44), hanno una doppia funzione: da una parte si attivano quando la scimmia compie un’azione manuale, ad esempio afferrare un oggetto, dall'altra si attivano in modo simile quando la scimmia vede o sente un'altra scimmia o un uomo compiere la stessa azione (Koheler et al., 2002). Vedere o ascoltare un’azione finalizzata eseguita da un altro soggetto, attiva nell’osservatore gli stessi neuroni che si attiverebbero se fosse lui stesso a compiere quell'azione, rendendo in parte simili, da un punto di vista neurale, percezione e produzione. Questi neuroni specchio, quindi, suggeriscono una base neurale in parte comune per percezione e produzione dei movimenti (gestures), linguistici e manuali.

Nell'uomo il sistema "mirror" è stato dimostrato in maniera indiretta, mediante varie tecniche. Ad esempio, studi attraverso la PET (Tomografia a Emissione di Positrone) hanno mostrato che le due zone che compongono l’area di Broca contengono anche la rappresentazione di movimenti manuali; risultano, infatti, attivarsi quando si eseguono movimenti autoindotti, quando si immagina di ruotare le mani e quando si immagina di afferrare qualcosa con la mano. Dunque, l’area di Broca è coinvolta nelle rappresentazioni motorie della bocca e delle mani (Nicolai, 2006).

Studi realizzati attraverso MRI (Risonanza Magnetica funzionale) hanno mostrato come i neuroni specchio si attivino negli esseri umani sia durante l’osservazione di azioni eseguite con le mani sia durante l’osservazione di azioni eseguite con altre parti del corpo (ad esempio, la bocca, il viso o i piedi). Tornando all’articolo già citato di Arévalo et al. (2007), osservando un gruppo di 21 pazienti afasici (10 anomici, 6 Broca e 5 Wernicke), hanno notato che durante compiti di ripetizione, lettura e denominazione di immagini relative a oggetti (nomi) e azioni (verbi) selezionate in base ai parametri “manipolabile” vs “non manipolabile”, i pazienti denominano meglio i nomi rispetto ai verbi. In generale, sia nel gruppo di controllo che nel gruppo dei pazienti (indipendentemente dal tipo di afasia) la denominazione dei verbi è sempre meno accurata. Inoltre, il compito di denominazione, rispetto a quello di lettura e ripetizione, risulta più complesso per tutti.

 

Considerazioni finali

Il Quanto sia importante portare lo sguardo al di là delle nostre consolidate convinzioni e comprendere che l’atteggiamento posturale, manifestazione dinamica del nostro Essere, può determinare risposte e nuove strategie a problematiche muscolo scheletriche che tradizionalmente affrontavamo con schemi biomeccanici, assolutamente utili, ma in alcuni casi non risolutivi.. come sempre leggere per riflettere, non per asserire nuove verità, la conoscenza passa dalla continua (a volte massacrante) messa in discussione dei nostri ragionamenti posturali.

Ognuno di noi sente una connessione intima tra quello che siamo ed il nostro Corpo, la sopravvalutazione degli eventi cognitivi, pensieri che si concretizzano nella nostra mente, non esula dalla interpretazione che il nostro personale e unico vissuto corporeo fa di tali processi, potremo considerare tale aspetto come la massima espressione del Linguaggio del corpo che vive e governa la Mente, e non il contrario…..a voi le vostre considerazioni.

“Non c’è perché senza percome”
William Shakespeare (La commedia degli errori)

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Osteopata D.o.m R.o.i - Docente FIF settore Postura, Laurea in Scienze Motorie e Specializzazione in Scienze e Tecnica dello Sport

 


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Lunedì, 01 February 2021 17:16

I corsi FIF riconosciuti dal MIUR

La FIF è lieta di presentare l'elenco dei corsi riconosciuti dal MIUR dalla direttiva ministeriale 21/03/2016 n. 170 con delibera dell'Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna in data 21/10/2020 Prot. 18744.

Nell'elenco sono presenti 14 corsi in presenza. Si specifica che il riconoscimento è valido per i corsi programmati nelle città di Ravenna e Bologna, come indicato di seguito. Qualora non fosse possibile svolgere i corsi in presenza a causa delle direttive contro la diffusione del Covid-19, i corsi saranno svolti in diretta live.

Inoltre sono stati riconosciuti anche 6 corsi online.

Elenchiamo di seguito i codici identificativi dei corsi:

 

CORSI  IN PRESENZA

ID 51789 INSEGNANTE DI YOGA

ID 51791 CORSO DI YOGA PER BAMBINI - RAVENNA

ID 51969 YOGA INTENSIVO - RAVENNA

ID 51963 YOGA DYAMIC SCHOOL - RAVENNA E BOLOGNA

ID 51997 CORSO DI ANATOMIA ESPERIENZIALE - RAVENNA

ID 51990 FITNESS GROUP ACADEMY - RAVENNA E BOLOGNA

ID 51984 PILATES MATWORK BASIC - RAVENNA E BOLOGNA

ID 51977 PILATES ADVANCED TRAINING - RAVENNA E BOLOGNA

ID 51976 PILATES REFORMER - RAVENNA E BOLOGNA

ID 51982 ISTRUTTORE DI FITNESS - RAVENNA E BOLOGNA

ID 51980 PERSONAL TRAINER - RAVENNA E BOLOGNA

ID 51937 TECNICO DI EDUCAZIONE POSTURALE - RAVENNA E BOLOGNA

ID 51936 ALLENAMENTO IN GRAVIDANZA E POST PARTO - RAVENNA

ID 51934 PREPARATORE ATLETICO - RAVENNA

 

CORSI  ON LINE

ID 51922 PILATES MATWORK BASIC ON LINE

ID 51927 FITNESS GROUP ACADEMY ON LINE

ID 51929 TECNICO FITNESS E NUTRIZIONE ON LINE

ID 51792 PERSONAL TRAINER ON LINE

ID 51793 ISTRUTTORE DI FITNESS ON LINE

ID 51924 FUNCTIONAL TRAINING ON LINE

 

 

Tutti i corsi in elenco possono essere acquistati con la “Carta del docente”. 

Per iscrizioni contattare la segreteria alla mail 

 

Alla luce del nuovo Decreto Ministeriale che ordina in via preventiva la temporanea sospensione delle attività delle palestre, con sentito rammarico, confermiamo l'esigenza di posticipare la FIF ANNUAL CONVENTION prevista per la giornata di domenica 1 novembre 2020. La nuova data verrà definita con più certezza a quando la situazione sanitaria sarà maggiormente sotto controllo; indicativamente speriamo possa definirsi entro marzo 2021 Sarà nostra premura con largo anticipo per agevolare l'organizzazione di tutti i soci FIF iscritti all'evento. Naturalmente l’iscrizione rimane valida in ogni sua parte e pertanto garantiamo che le quote di tutti i partecipanti saranno tenute in abbuono.

Vista la diversa natura didattica, in risposta alle nuove indicazioni dell'ultimo DPCM che ci chiedono temporaneamente di interrompere le attività convegnistiche in presenza, la Federazione Italiana Fitness continua ad essere solidale con il settore, confermando esclusivamente nella forma LIVE WEBINAR, in totale accordo con tutti i relatori, lo svolgimento del FIF ANNUAL CONVEGNO nella giornata di sabato 31 ottobre 2020 . Resta altresì confermata la disponibilità dell'evento ON DEMAND. Tutti gli iscritti riceveranno dalla segreteria le modalità di connessione per sabato p.v.

Siamo certi che tutti gli iscritti potranno capire le motivazioni di tale decisione ed il grande sforzo organizzativo e logistico che la FIF sta facendo per continuare a erogare formazione e aggiornamento. Continueremo a farlo anche dando supporto a tutti i tecnici, i centri, gli appassionati.

Grazie per la vostra comprensione e per il vostro sostegno!

 

Per maggiori informazioni FIF Annual Convegno >

 

 

 

La domanda per i contributi a fondo perduto, rivolti alle ASD e alle SSD, si presenta online a partire dal 15 giugno per i contratti d’affitto registrati, oppure dal 22 giugno per chi non ha contratti d’affitto registrati.

Di seguito elenchiamo i criteri per l’accesso al contributo

1. CONTRIBUTI AFFITTO: l’asd/ssd deve avere un contratto di locazione intestato e registrato

Il contributo è proporzionale all’affitto di marzo, aprile e maggio decurtato di riduzioni, crediti di imposta e contributi, importo massimo erogabile 600 al mese per 3 mesi (1.800 euro)

La domanda si presenta on line a partire dalle ore 12:00 del 15 giugno 2020 e fino alle ore 20:00 del giorno 21 giugno 2020

LINK PER L’ACCESSO: https://www.sportgov.it/bonus-locazione/it/home/


2. CONTRIBUTO GENERICO FISSO DI 800 EURO : solo per chi NON ha contratto di locazione registrato (esempio: concessione, concessione spazi, comodato ecc.)

Questa finestra sarà aperta a partire dalle ore 12:00 del 22 giugno 2020 e terminerà alle ore 20:00 del giorno 28 giugno 2020. ATTENZIONE CLICK DAY fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Per questa domanda bisogna allegare attestazione ASI sull’attività svolta e sul numero di tesserati maggiore di 50 da preparare in anticipo.

Come fare?

Compilare il fac-simile allegato “dichiarazione contributo a fondo perduto gov” in formato word in ogni sua parte e inviarlo a 

SCARICA GLI ALLEGATI:


• Contributi a fondo perduto. Guida dell'Agenzia delle Entrate


• Dichiarazione contributo a fondo perduto

Lunedì, 08 January 2018 17:09

La FIF a Move!

TANTE LEZIONI NEI DUE PALCHI DELLA FIERA DI VICENZA

La Federazione Italiana Fitness ha avuto un ruolo da protagonista alla prima edizione di Move!, la nuova manifestazione del fitness e dello sport di Italian Exhibition Group, svoltasi il 28 e 29 ottobre alla Fiera di Vicenza.

Con oltre 400 classi e 900 ore totali di allenamento per il pubblico di appassionati e workshop del benessere, Move! ha confermato di essere una virtuosa declinazione della leader Riminiwellness, richiamando sportivi amatoriali e professionisti, grazie a un quartiere fieristico moderno e a un territorio da sempre vocato all'attività fisica e che ben si dispone ad accogliere il mondo delle palestre e dello sport.

La Federazione è stata presente, per tutte e due le giornate, in due palchi contemporaneamente. Il primo, un palco fisso multidisciplinare, in cui si sono alternate lezioni del settore olistico, funzionale e posturale, riservando una particolare attenzione al Kalisthenics con diversi docenti del proprio staff: Viviana Fabozzi, Sara Sergi, Marco Della Primavera, Federico Fignagnani e Andrea Neyroz. Il secondo, il palco “Fun” della fiera, in cui sono state proposte discipline musicali da Patrizia Vincenzi, Viviana Fabozzi, Fabrizio Randisi e Marco Della Primavera. Durante la fiera, tante persone si sono rivolge allo staff FIF per ricevere informazioni sui corsi e sulle varie proposte formative.

Lunedì, 08 January 2018 17:03

Il best of delle convention FIF

ALTA SPECIALIZZAZIONE E AGGIORNAMENTO TECNICO CON LE CONVENTION FIF ANNUAL, XXL FITNESS E IL 7º CONVEGNO A.I.P.S.

Il 2017 si chiude sotto il segno positivo per la FIF, grazie anche alle tante novità presentate nel corso delle ultime convention che hanno registrato un alto numero di partecipanti e un grande entusiasmo.

Completamente rinnovata la formula della FIF Annual Convention, che si è tenuta il 21 e 22 ottobre a Bologna: per la prima volta, infatti, sono stati coinvolti tutti i settori – fitness group, functional training e Kalisthenics – per un fitness sempre più multidisciplinare, a 360 gradi, e con diverse intensità (bassa, media, alta) per coinvolgere tutte le tipologie di utenze. Grande successo per la presenza di due special guest come Steve Cotter e Ales Fiser che hanno presentato – cosa che non era mai accaduta prima – un vero e proprio workshop di alto livello tecnico sul functional training e sul Kalisthenics (con attrezzature messe a disposizione da Spartaco Sport). Da segnalare la partecipazione, nelle lezioni di fitness group, dei ragazzi selezionati per far parte del FIF Team: Melissa Roda, Claudio Olivieri, Daniele Matteotti, Andrea Petri e Ada Freda. Il loro prezioso contributo, non è passato inosservato! Così come il buon supporto tecnico offerto dagli Assistant Trainer scelti a Riminiwellness: Paolo Lupo, Giovanni Sicilia, Gilberto Freguglia, Simone Ricciarini, Matteo Alberini ed Ervin Alija. Ottimo il riscontro avuto dal convegno sulla “Forza: esercizi per svilupparla e preparazione atletica”, grazie alla presenza di due personaggi di grosso calibro internazionale, come Carlos Balsalobre Fernandez dell’Universidad Europea di Madrid e della Real Madrid Graduate School e di Paolo Evangelista, esperto di biomeccanica e di scienza dell’allenamento. Durante la FIF Annual Convention, Christian Farsetti (con lode) e Gianluca Mullano hanno conseguito nel fitness la qualifica di Top Trainer, mentre Francesca Matteucci quella di Top Trainer nel Fitness Group e Francesco Giacchi quella di Personal Trainer Elite.

Sempre a Bologna, il 25 e 26 novembre, c’è stato il 7º convegno AIPS (Associazione Italiana Posturologia Sportiva), intitolato “Emotions in Motion”, durante il quale illustri relatori delle varie discipline, si sono confrontati sul tema della postura, attraverso un originale viaggio fra discipline occidentali e orientali: dalla P.N.E.I. ai meridiani della medicina cinese, dalla propriocezione alle catene miofasciali, dallo yoga al Pilates, dallo stretching dei meridiani al Thai Chi. Il programma è stato messo a punto dal docente FIF Luca Franzon, prevedendo due intense giornate, di cui una interamente dedicata alla teoria (il sabato) e una all’applicazione pratica (la domenica), facendo registrare un gran numero di iscritti che hanno partecipato in modo attivo e interessato.

L’11 e 12 novembre a Palermo si è svolta la XXL Fitness Convention all’insegna del confronto e con, per la prima volta, una giornata interamente dedicata al Pilates e all’utilizzo di grandi attrezzi come il Reformer (messi a disposizione dallo sponsor Pilates Factory) con i docenti Giampiero Marongiu e Stefania Giuliani. Non sono mancate inoltre masterclass di gruppo per il Pilates e lo yoga, condotte da Elisabetta Cinelli, Massimo Alampi e Donato De Bartolomeo. Quest’ultimo ha presentato anche il nuovo e coinvolgente Yoga Dynamic, la nuova proposta della Scuola di Hatha Yoga FIF. Le lezioni di fitness group – tenute da Viviana Fabozzi, Monica Scurti, Davide Impallomeni, Stefania Giuliani e Fabio Amante – hanno valorizzato la tendenza del mercato che va verso la tonificazione atletica e la coreografia in stile cardiofitness. Grande la partecipazione di pubblico al convegno “Weight Lifting vs Power Lifting” sabato 11 novembre, che ha avuto per protagonisti Mirko Orrù, Monica Scurti e Paolo Roccuzzo. Domenica 12 novembre, si è tenuto anche l’XXL Contest che ha premiato i migliori del fitness group: Federica Maugeri e Monica Greco, che si sono ‘guadagnate’ uno sconto del 50 per cento per un corso di formazione FIF a loro scelta. Alla XXL Fitness Convention, Antonino Valente ha ottenuto la qualifica di Top Trainer Fitness.

Lunedì, 08 January 2018 16:33

Nutritional Sport Consultant

A PARLARE DELLA NUOVA PROFESSIONE DEL NUTRITIONAL SPORT CONSULTANT È GIADA CAUDULLO, PRESIDENTE E DIRETTORE DIDATTICO CNM ITALIA SRL CHE PROMUOVE IL CORSO, IN COLLABORAZIONE CON LA FEDERAZIONE ITALIANA FITNESS.

Come nasce CNM Italia e con quali obiettivi?
«CNM Italia ha lo scopo di trasmettere e diffondere la cultura delle discipline del Benessere attraverso corsi e programmi formativi correlati alla costante attenzione al valore delle persone e al loro ruolo professionale. Il polo didattico CNM Italia nasce nel 1997 grazie a un gruppo di professionisti che si sono dedicati allo studio delle connessioni tra alimentazione, nutrizione e nutraceutica e tra bioenergie e funzionalità dell’organismo umano formando a oggi 2.300 studenti tra medici, farmacisti, biologi, psicologi, infermieri, fisioterapisti, tecnici erboristi, osteopati, operatori del benessere. CNM Italia è la sede italiana di CNM UK (The College of Naturopathic & Complementary Medicine), un Istituto molto rinomato in ambito internazionale e uno dei maggiori poli di riferimento delle discipline Bionaturali e del Benessere. CNM Italia è autorizzato all’insegnamento dal Ministero italiano dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, M.I.U.R., e ciò rappresenta l’elemento distintivo nel panorama italiano».

Quali competenze racchiude e con chi può collaborare la figura del Nutritional Sport Consultant?
«Ha competenze approfondite relative alla sana alimentazione e all’integrazione nell’ambito sportivo e può fornire consigli al soggetto sano relativamente alla corretta alimentazione e ai protocolli pratici finalizzati al raggiungimento del benessere dell’organismo utilizzando, nei diversi tipi di sport, nutraceutici, vitamine, minerali, acidi grassi insaturi ed estratti erbali. Il Nutritional Sport Consultant può collaborare con studi associati, farmacie, parafarmacie, erboristerie, palestre, centri fitness, enti sportivi, centri benessere e beauty farm».

A oggi, dopo qualche anno dai primi corsi, che tipo di riscontro avete sull’avviamento alla professione di consulente dei diplomati?
«Oggi il consiglio nutrizionale e nutraceutico allo sportivo è molto richiesto in diversi ambiti. Ad esempio, nel nuovo modello della farmacia, i servizi hanno assunto grande importanza e tra questi sono molto richieste le consulenze nutraceutiche anche a sportivi. Il soggetto sportivo chiede sempre di più un consiglio nutrizionale mirato anche in farmacia e per questo può essere utile affiancare questa nuova competenza a quella del farmacista. A volte è il farmacista stesso a frequentare il corso NSC per acquisire questa nuova cultura. Anche medici e biologi hanno partecipato e partecipano al corso NSC per poter aggiungere questa ulteriore competenza alla propria professionalità. Inoltre questa competenza è risultata molto utile per il personal trainer al quale, da sempre, viene richiesto dallo sportivo un consiglio che vada oltre il protocollo di allenamento e che consenta di raggiungere la prestazione o la forma fisica desiderata».

Con quali altre figure professionali il Nutritional Sport Consultant idealmente si confronta e collabora?
«Il Nutritional Sport Consultant può essere un professionista come ad esempio un fisioterapista, un personal trainer, un farmacista, che sfrutta l’ulteriore competenza acquisita con questo diploma nello svolgimento della propria attività quotidiana. Oppure può essere un nuovo professionista diplomato che collabora con queste figure. Basti pensare ad esempio a quanto utile possa essere, nel recupero funzionale articolare, un protocollo nutraceutico proposto dal Nutritional Sport Consultant abbinato agli esercizi proposti dal fisioterapista. O all’importanza del consiglio alimentare e integrativo del NSC per supportare una fisiologica riduzione del peso corporeo in abbinamento agli esercizi proposti in palestra dal personal trainer».

L'OBIETTIVO È DI DIFFONDERE UNA SEMPRE MAGGIORE CULTURA E SENSIBILITÀ VERSO IL FITNESS. LE TESTIMONIANZE DEI TRE LICEI DI CESENA, FORLÌ E RAVENNA CHE HANNO ADERITO.

Già da un paio d'anni, la Federazione Italiana Fitness sta portando avanti un innovativo progetto formativo rivolto ai licei con indirizzo sportivo. Presentato a tutte le scuole secondarie di secondo grado di tale tipo della Romagna, ha lo scopo di diffondere una sempre maggiore cultura e sensibilità verso lo sport, il benessere e la salute e di creare le future figure tecniche nelle varie discipline del fitness.

Un percorso che parte dalla seconda classe per arrivare alla quarta, con un modulo di 12 ore per ogni anno, durante l’orario scolastico con tre aree tematiche da poter sviluppare con i docenti della Federazione Italiana Fitness Mattia Ravagli, Viviana Fabozzi e Marco Neri: Pratica nella sala attrezzi, Fitness Musicale per gruppi e Functional Training a corpo libero e con piccoli attrezzi. Una interessante opportunità per gli studenti che, al completamento del percorso e al compimento dei 18 anni di età, potranno – in base ai loro interessi – decidere di ottenere, con le opportune integrazioni, il diploma di istruttore FIF, per diventare un professionista del fitness. Finora hanno aderito al progetto tre scuole: il liceo scientifico-sportivo “Almerici” di Cesena; il liceo scientifico a indirizzo sportivo “A. Oriani” di Ravenna e il liceo scientifico a indirizzo sportivo “Fulcieri Paulucci di Calboli” di Forlì. «I ragazzi sono stati molto contenti del percorso», afferma il professor Maurizio Camaeti del liceo privato “Almerici” di Cesena che ha seguito gli alunni, insieme alla professoressa Manuela Amaducci, coordinatrice delle Scienze Motorie e Sportive. «La formula scelta – aggiunge -, è stata molto coinvolgente in quanto le lezioni teoriche in classe sono state alternate con esercitazioni vere e proprie in un centro fitness. Grande è stato l’entusiasmo degli studenti nell’affrontare un valido percorso dal punto di vista sia didattico sia esperienziale. Mettere in pratica quanto si sta studiando è il modo più efficace per catturare l’attenzione dei giovani e per favorire il migliore apprendimento possibile. Si è creato un bel circuito virtuoso che consente di mettere in stretto contatto la scuola con il mondo del lavoro, considerando che in palestra lavorano molte figure professionali attinenti le materie di studio». Nello specifico, i ragazzi partecipanti sono circa una quarantina. «Anche se i nostri allievi sono abituati alle attività extrascolastiche – specifica il professor Camaeti -, per molti di loro era la prima esperienza del fitness e della preparazione atletica. Hanno quindi avuto l’opportunità di entrare in contatto con un mondo che conoscevano più che altro per sentito dire, imparando che la palestra non è solo body building esasperato o lezioni musicali di gruppo, ma un universo che racchiude una miriade di discipline in cui è possibile specializzarsi».

Il liceo “A. Oriani” di Ravenna ha preso parte al progetto FIF durante l’anno scolastico 2015/16 con i 27 ragazzi dell’allora unica classe seconda a indirizzo sportivo. «L’esperienza è stata positiva – racconta la professoressa Monica Trenta -. Abbiamo seguito diverse lezioni teoriche e pratiche al Centro Sportivo “La Torre”, con diversi docenti FIF che hanno presentato agli studenti alcune discipline del fitness. È un ottimo modo per avvicinare al wellness i ragazzi che, in genere a 14-16 anni, hanno più confidenza con gli sport di squadra e con l’agonismo. Dall’anno scolastico 2017/18 sicuramente riprenderemo il cammino con la FIF. Abbiamo aperto una piccola palestra fitness a scuola e ci piacerebbe che i ragazzi delle quarte che avranno presto 18 anni, possano prendere il brevetto di istruttore di Fitness o di Pilates».

Anche il liceo “Fulcieri Paulucci di Calboli” di Forlì ha partecipato al progetto solo per l’anno scolastico 2015/16 con venticinque alunni della classe seconda F che ora è in quarta. «Per gli allievi è stata interessante l’alternanza di teoria e pratica – afferma la professoressa Laura Franchini -. Le spiegazioni dei docenti sono sempre state molto esaurienti anche per gli esercizi con lo scopo di far capire l’importanza di allenare la forza e la resistenza, due caratteristiche che sono poi molto utili per riuscire in qualsiasi sport. I giovani, abituati a vivere l’esperienza delle società sportive, hanno sperimentato poi il luogo “palestra attrezzata”. Il progetto è stato poi arricchito con l’uscita a giugno a RiminiWellness. Credo però che il programma andrebbe affrontato con le classi terze e quarte, anziché seconde e terze, sviluppando una parte teorico pratica in terza ed entrando nello specifico della palestra con attrezzature in quarta. Aspettando un anno in più, significa coinvolgere allievi ancora più maturi e motivati». In tutte e tre le scuole, non sono mancati anche i compiti in classe inerenti l’esperienza svolta. «Sia i ragazzi sia i docenti hanno preso seriamente il progetto – ricorda il docente FIF Mattia Ravagli -. La cosa più bella è stato il risvegliarsi di una certa curiosità nei giovani. Molti di loro mi hanno rivolto domande e chiesto consigli. Un esempio? Molti mi chiedevano, a partire dallo sport che già praticano, sia il calcio, il nuoto, il basket, etc., cosa potessero fare in palestra per migliorarsi. Hanno capito l’importanza di una preparazione a 360 gradi».

E mentre la Federazione Italiana Fitness sta ricevendo richieste da altri licei sportivi, ci sono già alcune novità per l’anno scolastico 2017/18: la possibilità di mettere a disposizione delle scuole, sotto contratto, un docente FIF e la possibilità per gli allievi che partecipano al percorso di avere uno sconto per i corsi di Istruttore di Fitness.

CONDIZIONI D'ACCESSO SPECIALI PER GLI ASSOCIATI DELLA FEDERAZIONE ITALIANA FITNESS.

Mercedes Hernandez Marrero, direttrice della Real Madrid Graduate School – Universidad Europea, spiega le caratteristiche della sua scuola e della collaborazione siglata con la Federazione Italiana Fitness.

Quali sono in breve le proposte formative della Real Madrid Graduate School - Universidad Europea?
«La nostra scuola trascende i limiti dello sport e forma professionisti di spicco in tutte le discipline che, in qualche modo, sono connesse con il settore sportivo. I programmi post-laurea coprono diverse aree e sono rivolti a laureati e professionisti di diversi settori legati allo sport sia professionistico che amatoriale. La scuola nasce con una chiara vocazione internazionale, così come le due istituzioni che la supportano. Da un lato, il Real Madrid C.F., che ha trasformato un’azienda spagnola in un riferimento mondiale e dall’altra parte, la Universidad Europea di Madrid, come membro della rete Laureate International Universities, un leader mondiale nell’istruzione superiore. L’approccio professionale della Real Madrid Graduate School – Universidad Europea segna la linea formativa di ciascuno dei master: professionisti del più alto prestigio nelle rispettive aree, sia del Real Madrid che della Universidad Europea, partecipano alla preparazione e all’erogazione dei programmi. Le tre principali aree di sono: “Management e diritto”, “Sport e Salute”, “Comunicazione e Marketing”. Questi programmi vengono offerti in spagnolo o inglese in modalità presenziale od online».

Perché un accordo con la Federazione Italiana Fitness?
«Così come la Real Madrid Graduate School – Universidad Europea è un punto di riferimento nel settore dell’istruzione superiore in tutte le discipline legate allo sport, la Federazione Italiana Fitness è un punto di riferimento nel settore del fitness. L’accordo tra FIF e Real Madrid Graduate School - Universidad Europea cerca di promuovere e facilitare l’esperienza formativa internazionale di alto livello alla quale i membri FIF possono accedere per diventare professionisti di successo nel settore dello sport».

Cosa prevede l’accordo raggiunto tra la Real Madrid Graduate School - Universidad Europea e la Federazione Italiana Fitness?
«Condizioni di accesso speciali per i membri FIF che vogliono essere formati attraverso uno qualsiasi dei programmi attualmente offerti dalla Real Madrid Graduate School – Universidad Europea».

Quali i vantaggi per un appassionato di fitness o istruttore associato FIF?
«L’accordo cerca di unire il prestigio e l’esperienza di entrambe le istituzioni al fine di fornire ai membri FIF una formazione internazionale impartita da professionisti rinomati del settore sportivo che condivideranno le migliori esperienze e gli strumenti necessari per aiutarli a diventare professionisti di successo nel mondo dello sport».