A tu per tu con Anula Maiberg
Scritto da RedazioneANULA MAIBERG È UNA APPASSIONATA MASTER TRAINER DEL METODO PILATES CHE IN POCO MENO DI UN DECENNIO HA CONSOLIDATO LA SUA IMMAGINE PROFESSIONALE IN TUTTO IL MONDO. OGGI È CO-PROPRIETARIA, INSIEME A JEREMY LAVERDURE, DEI CENTRI SIXTH STREET PILATES DOVE LA SUA BRILLANTE CARRIERA HA AVUTO INIZIO.
La sua storia
Anula Maiberg è nata in Israele e si è trasferita a New York nel 2001 per perseguire una carriera nel campo della fotografia. Mentre lavorava sui contenuti della sua laurea presso la School of Visual Arts si innamorò del metodo Pilates frequentando le lezioni e le sedute private tenute alla Sixth Street Pilates. Nel 2017 Anula ha iniziato un tour mondiale partendo dagli Stati Uniti e Canada, per poi proseguire in Europa, Regno Unito e Australia. In questo lungo viaggio è stata ospitata dai centri Polestar, Breathe Education e Stott. La sua carriera nell’anno 2018 la vede protagonista come presenter di importanti eventi dedicati al Pilates come la conferenza PMA 2018 nel Regno Unito questo ottobre in cui presenterà il suo protocollo di Body Control.
La sua passione
La sua essenza di Formatrice Mondiale nel Pilates si esprime attraverso il rispetto e la divulgazione delle tradizioni e dei principi del metodo focalizzando la sua attenzione sulle strategie con le quali si può diventare abili istruttori nell’aggiornare e personalizzare gli stessi principi secondo le esigenze dei propri clienti. Anula dedica parte del suo tempo come volontaria nella comunità LGBTQ affermando che Pilates è un movimento meraviglioso e uno strumento per la guarigione come supporto del benessere dell’umanità. Il suo sapere, la sua veridicità, legata alle tradizioni classiche e ai saldi principi del metodo, sono elementi da sempre ricercati da FIF. Nasce così la scelta della Federazione di invitare Anula Maiberg alla prossima edizione della International Pilates nella primavera del 2019.
L'INTERVISTA
Anula Maiberg, cosa rappresenta il Pilates per te?
La parola Pilates rappresenta “l’uomo” , ovvero Mr. Pilates! Il termine Contrology associato al metodo significa a sua volta la capacità di essere presenti e concentrati durante la pratica del movimento. Questo si traduce in controllo sul respiro, sulla mente, sul corpo. I movimenti sono così adattabili ad ogni singolo essere umano. Quindi non penso che abbia una grande importanza ciò che le cose sembrano, è esclusivamente lo stato mentale che conta!
Quali sono stati i tuoi primi passi nella formazione Pilates?
Dopo aver conseguito il Master in Belle Arti dal Royal College e dopo aver lavorato dietro una scrivania, ho compreso che la mia vera felicità non sarebbe stata esprimendomi davanti allo schermo di un computer; così ho deciso di frequentare la Kane School for Core Integration per diventare un insegnante certificata a tutto tondo nel metodo Pilates . Dopo diversi anni di insegnamento sono stata poi accettata nel Kathy Grant Heritage Training Masters laureandomi a pieni voti nel 2014.
Le scuole con cui collabori sono diverse. Possiamo dunque definirti una “Freelancer” del Pilates?
Si confermo di aver scelto di collaborare con tutte le scuole del metodo Pilates che esprimono qualità e passione, e mi piace essere considerata in assoluto una freelancer perché tra i tanti vantaggi mi permette di lavorare per più appassionati del settore restando l’unica artefice del mio destino senza il rischio di perdere la mia grande motivazione.
Per Anula Maiberg che cos’è il movimento?
Per me il movimento riguarda essenzialmente la sfida, la sorpresa! Il movimento avviene nel momento in cui fai ciò che pensavi fosse impossibile, senza sforzo e con il minore dispendio di energie.
Qual è la tua visione del Pilates nei prossimi anni?
Il futuro in generale sembra che stia andando verso il regno del digitale. Resto spettatrice nel vedere se questa evoluzione del Pilates in digitale si traduca in un successo o in un vero “flop”. Certamente nutro sentimenti positivi riguardo all’idealizzazione di una comunità globale, ma al contempo desidero che non si perda il tocco umano che è fonte essenziale dell’imparare e dell’insegnare.
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