Performance n. 2 - 2020
Editoriale
di Claudio Vacchi
Lo sport allena alla vita!...
Ebbene si, allenare la propria resistenza interiore, ovvero la resilienza, non è un obiettivo da superman. Lo dimostra lo sport, da sempre metafora della vita: superare i propri limiti, raggiungere un obiettivo chiaro, competere con gli altri e soprattutto sviluppare spirito di sacrificio, quindi sviluppare una grande capacità di resistenza. Riuscire a resistere, con disciplina, in allenamenti anche duri è la chiave per raggiungere qualunque obiettivo. Nella vita come nello sport oggi più che mai siamo tutti chiamati a sviluppare il muscolo della resilienza per ripartire e riappropriarci di un'esistenza che presenta ostacoli nuovi, del tutto imprevedibili e sopratutto inimmaginabili. Certamente noi uomini e donne del mondo del fitness non ci siamo fatti trovare impreparati, perché siamo persone dinamiche e intraprendenti, incapaci di stare con le mani in mano a guardare, benché meno a subire, e sin dalla fase 1 del lockdown lo abbiamo dimostrato mettendo in campo nuove iniziative e nuovi strumenti, dando sfogo alla fantasia, all'inventiva e all'intraprendenza, tutti aspetti fondamentali che attestano la nostra particolare propensione alla resilienza: un processo che nello sport, e così nella vita, si dimostra con “i fatti”. Essere “inconfondibilmente” resilienti significa persistere malgrado le avversità, mantenendo ben salda la propria motivazione; significa essere ottimisti, leggendo gli eventi negativi della vita come momentanei e circoscritti, e ancora avere il controllo, esercitando la propria volontà sull'esistenza e sull'ambiente in cui si vive; significa inoltre valutare ogni imprevisto e susseguente cambiamento come una nuova opportunità, una nuova sfida, senza mai temere la sconfitta, perché il resiliente affronta l'umana frustrazione senza perdere la speranza. Nessuno ha l'esclusiva della resilienza perché non è “innata”, ma rappresenta una capacità umana di base che può essere appresa e migliorata da ognuno di noi. È esattamente da questo messaggio che la Federazione Italiana Fitness vuole ripartire, rimanendo focalizzata sui suoi obiettivi con grande capacità di adattamento e molta “proattività”, consapevole che un grande impegno volto al successo presuppone sempre una forte capacità di fare cose ordinarie in modo straordinario.