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ORIZZONTI POSTURALI - POSTURA E DOLORE VISCERALE, RIFLESSI VISCERO SOMATICI

Scritto da dott. Mattia Betti*

QUANDO LA POSTURA È UNA QUESTIONE DI “PANCIA”


POSTURA E SECONDO CERVELLO: SCOPRIAMO I COLLEGAMENTI

Inattesi segnali che provengono e migrano nel nostro corpo, con sfumature a volte dolorifiche, termiche, urenti, puntiformi, crampiformi, lancinanti, pulsanti: tali e tanti sono i segnali che nel soma prendono espressione. Oggi vorrei chiarire e indagare un po’ più dettagliatamente i cosiddetti riflessi viscero somatici, che a volte ci traggono in inganno nell’analisi muscolo-scheletrica posturale.


LA DEFINIZIONE: IL RIFLESSO VISCERO SOMATICO COSA EVIDENZIA?

È una risposta sensitiva data dall’irritazione di un organo o viscere, di cui avvertiremo un dolore riferito ad un muscolo. Le patologie viscerali comunemente associate con tale reazione di difesa comprendono ad esempio la conosciuta colica renale oppure il dolore da diverticolite, mentre un’altra forma di riflesso viscero somatico si trova nei muscoli paraspinali: tali aree, ove si raccolgono le afferenze del tono muscolare ed i cambiamenti vasomotori, sono attivate dall’irritazione viscerale acuta e cronica. I riflessi viscero somatici nei muscoli paravertebrali si presentano come cambiamenti nella consistenza dei tessuti, alterazioni della temperatura cutanea ed una limitata escursione articolare, asimmetria posizionale meccanica del livello vertebrale (metamerico) interessato, con corrispondente ipertono e ipersensibilità sulla vertebra stessa (molte volte sul processo spinoso); il perché è nella conoscenza del SNC e SNA.

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UN PASSO INDIETRO: BREVE FISIOLOGIA DEL RIFLESSO VISCERO SOMATICO

Le vie riflesse del SNA sono costituite da neuroni sensitivi afferenti, interneuroni posti nel SNC e neuroni efferenti autonomi, che innervano i tessuti periferici trasmettendo le risposte degli input sensoriali in entrata. Gli stimoli afferenti possono avere diverse caratterisiche: viscerali (tramite il nervo vago) elaborati dai nuclei del tronco encefalico (nucleo del tratto solitario), o somatici (nocicettivi) elaborati dai neuroni del midollo spinale. I neuroni pre-gangliari ortosimpatici e parasimpatici sono attivati dagli interneuroni per produrre le risposte riflesse autonome. Un esempio è la contrazione della muscolatura liscia vascolare per produrre variazioni della pressione sanguigna ed aumento del ritmo e della contrattilità cardiaca. All’interno del corno ventrale vi sono gli interneuroni che innervano le colonne dei neuroni motori, quindi le colonne laterali controllano i muscoli appendicolari e le colonne mediali quelli assiali. La forma del corno ventrale cambia in base al livello di midolli spinale in cui ci si trova. Le informazioni provenienti dalle afferenze primarie attivano la formazione reticolare del tronco dell’encefalo. Gli stimoli discendenti provenienti dalla formazione reticolare sono più forti nelle colonne mediali, dove sono rappresentati i muscoli assiali. In pratica, il dolore agisce sulla formazione reticolare, la quale a sua volta, opera sui muscoli assiali. Questi ultimi rispondono all’aumento della stimolazione spinale modificando il tono muscolare. Quindi, i cambiamenti di tono provocati dall’irritazione viscerale, possono essere palpabili nei muscoli della schiena e dell’addome. Sebbene il numero delle informazioni afferenti viscerali che si collegano al Midollo spinale siano considerevolmente minori, mostrano un’alta qualità di propagazione nocicettiva. Tali riflessi sono innescati da una parte da stimoli dolorifici delle componenti viscerali, ma anche da componenti muscolari (contratture, alterazioni di ipertono muscolare, determinate da qualsiasi causa: da quella posturale o da quella meramente biomeccanica) innervate da nervi somatici che fanno riferimento al solito segmento midollare spinale che integra lo stesso afflusso delle afferenze viscerali; in parole più semplici, un’alterazione fisiologica di un viscere come lo stomaco può determinare alterazione delle componenti vertebrali T4-T8 (dalla quarta all’ottava vertebra toracica), con dolori riferiti alla zona retrosternale, oppure nella fisiopatologia colecistica (coliche biliari) si verifica in zona epigastrica coinvolgendo posteriormente scapola e spalla dx. Ti faccio un altro esempio, il più conosciuto da tutti a livello medico, l’evento acuto di un attacco cardiaco (infarto del miocardio): si manifesta con un dolore riflesso, oltre che retrosternale, alla spalla sinistra e al braccio sinistro, talvolta irradiato anche alla mandibola. Perché? Appunto per questi riflessi viscero-somatici. Ogni passo avanti nella lettura delle relazioni esistenti tra viscere, cute (vedi precedente articolo), muscoli è stato svolto dalle Neuroscienze, soprattutto riguardo la connessione del Sistema nervoso Somatico e il Sistema Nervoso Autonomo nella definizione del metamero vegetativo e dell’analisi dei riflessi viscero somatici che possono condurre ad alterazioni della nostra Postura. Qui di seguito vorrei solo dare alcune osservazioni-esempi, partendo dal comune e frequente mal di schiena, che possono portarci a riflettere con meno superficialità sulle problematiche che come operatori ci troviamo ad affrontare quotidianamente, ricordando l’importanza del valore primario dell’indagine medica ab initio.

1. Nelle lombalgie collegate al colon si notano ad esempio:
• disfunzioni sulle sacro-iliache
• disfunzioni alla cerniera lombo-sacrale e lombalgie
• disfunzioni vertebrali di solito su L2 e L3 (non sono però tipiche)
• problemi meccanici a possibile causa/concausa colica
• dolori recidivanti all’articolazione sacro-iliaca, non su base meccanica
• blocchi recidivanti lombari e lombo-sacrali non su base meccanica, anche con sciatalgie (di solito tronche)
• cruralgie e pseudo gonalgie, tensioni riflesse su tfl e tratto ileo tibiale
• coxalgie non su base artrosica/meccanica

2. Nelle lombalgie collegate ai Reni:
• alterazioni componente vertebrale e paravertebrale in D12-L1 e L2 e L3 (pilastri diaframmatici) - Sacro - Pube ( pseudo-pubalgie )
• metameriche: - D11-D12 e articolazioni costo/vert. da D10 a D12 - L1 - L2
• muscolari: stato di contrattura dei paravertebrali
• a distanza (in caso di ptosi renale) - 12° nervo intercostale - Nervi del plesso lombare

3. Sintomatologie legate all’apparato genitale femminile che si ripercuotono sul Soma:
• dolore/peso addominale basso e sovra pubico
• zampa d’oca pastosa e dolente (congestione pelvica)
• iperestesie «a slip»
• algie sulla faccia esterna delle cosce
• cruralgie e dolori pseudo pubalgici (faccia interna della coscia)
• dolore lombo-sacrale e su SI (necessita di Diagnosi Diffrenziale)
• punti di Chapman (riflessi neurolinfatici-posteriori D12 e lombosacrali)
• dolori, rigidità e disfunzioni del distretto vertebrale D11-L2
• tensioni a livello dei muscoli TFL (mono o bilaterali)
• fissazioni coccigee
• lombosacralgie «a slip» che possono irradiarsi lungo la faccia esterna delle cosce.

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Questi sono solo alcuni degli innumerevoli spunti che potremmo trovarci ad osservare. L’intento è l’approfondimento e la ricerca dei messaggi che il nostro corpo ci invia; la comprensione di tali riflessi ci porta ad integrare le informazioni su un livello più alto, più fine, sicuramente un approccio rivolto alla “cura” reale delle disfunzioni somato-posturali del nostro Sistema Biologico.

Letto 6315 volte Utima modifica effettuata Lunedì, 03 October 2022 17:01

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