Performance n. 2 - 2019
Editoriale
di Claudio Vacchi
Siamo giunti al periodo di fine estate in cui tutti i giochi per la nuova stagione professionale dovrebbero essere fatti. Eppure le notizie del calcio mercato e quelle politiche sulla crisi di governo mostrano un vero e proprio caos di intenti. Il Milan è sempre più vicino a Correa, ma l'affare "non è ancora" concluso. André Silva “pare” destinato a vestire la casacca del Valencia. Il centrocampista portoghese dell'Inter Joao Mario “sta per” accettare l'offerta del Galatasaray. La Juventus “resta alla finestra” in attesa dell'occasione Paul Pogba. E dal mondo politico le incessanti notizie dell'ultim'ora decantano una crisi politica tra le più folli al mondo! Accordi che rischiano di essere definiti “accordicchi”, accuse e rotture ai quartieri alti del governo che invocano la scelta fra elezioni anticipate e un governo istituzionale. E il mercato del fitness, sullo sfondo del caos di un Italia incerta, mostra più decisione e determinazione facéndosi trovare pronto ad accogliere le nuove tendenze. Le palestre hanno puntualmente definito i loro nuovi palinsesti e staff tecnici, con un occhio attento alle mode del momento. Così con lo stesso focus la FIF ha già confezionato il suo calendario accademico con la programmazione di nuovi format che aprono le porte del fitness al mondo della tecnologia e dell'estetica. Perché dunque una rivista specializzata nel Fitness dovrebbe parlare di politica e di calciomercato? La risposta è puntuale e vuole evidenziare come in una attualità così discordante e inconclusa, per tutti i professionisti di settore e l'utenza finale, l'industria del Fitness rappresenti sempre una certezza e la FIF una sicurezza che si rinnova da oltre 30 anni con l'erogazione di servizi di qualità che hanno lo scopo di far crescere il settore puntando sulla professionalità e la competenza degli operatori.