RESILIENZA! La lettera del Presidente FIF
Scritto da Claudio Vacchi
La resilienza è un concetto che indica la capacità di far fronte in maniera positiva ad eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre senza alienare la propria identità
(Wikipedia)
LETTERA DEL PRESIDENTE
Cari Amici,
La nuova stagione sportiva è alle porte, una stagione senza dubbio particolare, speciale; non so voi, ma la sensazione che provo io in questa ripresa, richiama lo stesso stato d’animo di coloro che, dopo un infortunio e terminata la riabilitazione, devono e vogliono tornare ad allenarsi ricercando un po’ alla volta quella sicurezza e quel senso di fiducia necessari per ritrovare i livelli prestazionali precedenti.
Il motivo di questa premessa è dettato da un clima di incertezza e di attesa che a causa del Covid 19 tutti stiamo vivendo.
Covid 19 è arrivato all’improvviso così come all’improvviso arrivano i traumi e gli incidenti e ci ha obbligato ad interrompere le nostre routine quotidiane e a rivedere completamente i nostri programmi.
Professionalmente parlando tutti i settori e l’intera economia mondiale ne hanno risentito e adesso che, finita la parentesi estiva, molte attività compresa la nostra ripartono, ci stiamo chiedendo quale sarà la reazione del mercato a questa nuova dimensione che prudentemente ci consiglia mascherine, distanziamento e accorgimenti vari che fino a qualche tempo fa non avremmo mai immaginato.
Fortunatamente il settore del fitness è costituito da persone dinamiche e intraprendenti, incapaci di stare con le mani in mano a guardare e a subire e anche questa volta lo ha dimostrato mettendo in campo nuove iniziative e nuovi strumenti.
Come?
Molti hanno organizzato allenamenti on line, inviato suggerimenti e schede di allenamento con attrezzi base o realizzabili in piccoli spazi. Appena possibile molte sedute si sono trasferite nei parchi per incoraggiare la ripresa dell’attività fisica ecc.
Le idee ed i nuovi progetti messi in campo durante i mesi di quarantena hanno avuto sicuramente il merito di mantenere viva quell'energia unica percepita durante gli allenamenti, anche se vivere la palestra significa molto altro: significa collaborazione, significa approfondimento, significa ricevere e donare stimoli. Nonostante tutto però il messaggio “Noi ci siamo e non vi abbandoniamo” è arrivato chiaro e forte a tutti gli appassionati e per questo ringrazio sentitamente tutti gli operatori che si sono attivati per mantenere, con gli strumenti a disposizione, vive le discipline e i servizi ai clienti.
Abbiamo dato sfogo alla fantasia, dove noi italiani siamo campioni mondiali di inventiva e intraprendenza, così come nell'arte di arrangiarci, dove invece da sempre siamo veri maestri. In fondo la storia ci insegna che in natura, come nel mercato, resistono e sopravvivono coloro in grado di adattarsi ai cambiamenti. E ancor di più noi del fitness siamo un po’ anime inquiete, condizionate da uno spirito dinamico e positivo perché siamo fitness nel corpo come nella mente e non ci piace aspettare e restare passivi davanti all’imprevisto, cerchiamo alternative e non ci arrendiamo al disagio ma lo affrontiamo con ciò che abbiamo a disposizione. Un esempio? Zanardi! Un maestro di pura, vera straordinaria resilienza. In bocca al lupo Alex ….Tutto il mondo del fitness è con te.
Il senso di queste righe, cari amici e colleghi, è frutto di una riflessione , forse dovuta all’età che invita ad affrontare con spiccata resilienza questo particolare e difficile momento di difficoltà. Usate tutte le precauzioni, fate una “corretta riabilitazione”, studiate nuove forme di allenamento e presto tornerete in piena forma. Tutti voi avete un ruolo importante in questa società, siete educatori di salute, forma fisica e spirito positivo.
La Federazione vi è vicina e vi sosterrà con tutti i mezzi a disposizione.
Anche noi ci stiamo organizzando con strumenti e modalità differenti, ma con lo stesso e immutato obiettivo di essere a sostegno del fitness, della sua diffusione e di tutti gli operatori che lo promuovono. Speriamo anche che finalmente le istituzioni si accorgano dell’importante ruolo sociale che le palestre e il fitness svolgono a favore di una migliore qualità della vita dei cittadini.
La Federazione ha avviato in questi mesi contatti con gli organi competenti e il Ministero dello sport per sottolineare questi aspetti e le esigenze della categoria che purtroppo non ha ancora una rappresentanza che la tuteli.
Una raccomandazione a tutti: “Massima attenzione perché anche una banale leggerezza in questo caso può provocare gravi danni”.
Ancora a tutti un grande “in bocca al lupo” per la ripresa delle vostre attività che da ottobre iniziano una nuova stagione e ricordatevi che, dopo una buona riabilitazione, è possibile tornare a correre come prima e anche più di prima. E’ solo questione di tempo ma voi avete gli strumenti, le conoscenze e lo spirito per vincere questa importante sfida di endurance.
Il presidente FIF
Claudio Vacchi
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