L'INFLUENZA DELL'INVECCHIAMENTO DEMOGRAFICO NEL MONDO DEL FITNESS
Scritto da Viviana FabozziL’IMPORTANZA DEL PERSONAL TRAINER SPECIALIZZATO NELLE PRINCIPALI ATTIVITÀ ANTI-AGING GRANDI ALLEATE DELLA LONGEVITÀ IN SALUTE
Il crollo demografico intacca la società alle sue radici, proprio in quanto società. Le città sono sempre più popolate di anziani che nella maggior parte dei casi sono soli, perché non hanno mariti, mogli o compagni, né figli, né nipoti, al massimo una badante. Per le aree avanzate del mondo, una grande emergenza è senza dubbio quella demografica: i bambini che nascono sono assai meno di quelli necessari per mantenere almeno stabili i livelli di popolazione esistenti e i paesi vengono spopolati dai pochi giovani che vi nascono, perché non c’è più la “massa critica” per sostenere qualche attività economica e spesso prendono la strada dell’estero.
L’aspettativa di vita si è dunque molto allungata negli ultimi anni e ci offre una visione diversa della persona anziana, capace di condurre una vita autonoma in perfetta efficienza psico-fisica.
Il movimento fisico in generale è un grande alleato della longevità in salute: scarica lo stress a livello motorio, ottimizza il metabolismo e l’utilizzo periferico dell’insulina, migliora il ritmo del sonno (grande custode della salute), ripulisce le pareti dei vasi sanguigni dalle zolle di colesterolo, modula i neurotrasmettitori amici della vita (dopamina, serotonina, endorfine), riduce l’infiammazione.
Scegliere la giusta attività motoria, che trasmetta soddisfazione fisica ed emotiva nel farla, risulta essere lo strumento essenziale per mantenere o riconquistare una delle caratteristiche principali che definisce la qualità della vita ovvero l’autonomia. Parliamo quindi di attività fisica non più generalizzata, ma specifica e personalizzata che si adatta per quantità e qualità alla situazione di partenza e alle esigenze del singolo soggetto, attraverso un approccio scientifico che permette di programmare l’allenamento in età avanzata in maniera completa e professionale, senza rischi.
Proporre quindi un intervento mirato e ben strutturato nella sua varietà per rallentare un fenomeno fisiologico come l’invecchiamento è di primaria importanza per mantenere il benessere fisico e l’integrità del soggetto oltre a prevenire tante patologie a cui si può andare incontro con il passare degli anni. Diversamente si subirà un impatto a livello sanitario con pesanti ricadute in termini di costi sociali per assicurare servizi di assistenza (domiciliare o residenziale) a un crescente numero di soggetti incapaci di svolgere le normali attività quotidiane in sufficiente autonomia. Tra i principali aspetti che maggiormente caratterizzano il declino neuro-motorio dell’organismo nel corso dell’invecchiamento si evidenziano la perdita della massa muscolare e della forza: un fenomeno che prende il nome di sarcopenia, che comporta una progressiva impotenza funzionale e disabilità fisica. Un muscolo invecchiato quindi perde in quantità, funzionalità e qualità.
Per un efficace intervento motorio antiaging è fondamentale ragionare a 360° proprio partendo dalla conoscenza della sarcopenia e dai fenomeni che si instaurano nell’invecchiamento per proporre una strategia di allenamento e ricondizionamento per l’anziano che non sia ad indirizzo prevalentemente aerobico, il quale risulta insufficiente per rallentare il processo di sarcopenia, o ancora ad indirizzo esclusivamente posturale con il solo utilizzo di esercizi a basso impatto e ginnastiche “dolci” che non possono sostituirsi in toto al lavoro contro resistenza e di forza, che risulta l’intervento più produttivo e scientificamente validato per conservare la massa muscolare, la forza e l’efficacia esecutiva del movimento (funzionalità reale). Gli allenamenti di forza negli anziani possono essere seguiti in totale sicurezza se ben programmati ed è stato dimostrato che attraverso stimoli di appropriate intensità si possono produrre guadagni di massa muscolare e di forza e un aumento della velocità del cammino anche su soggetti over 90. Questa ampia visione su una completezza di attività rivolte alla popolazione senior sta spostando in modo incisivo il focus delle palestre e dei centri sportivi che oggi più che mai si adoperano per progettare nuove strutture e offrire nuovi servizi e personale qualificato per dare risalto a questa nuova necessità sociale del terzo millennio e far fronte alle aspettative da soddisfare delle persone “meno giovani”.
Come scegliere le migliori attività fisiche alleate della medicina anti aging? Premesso che quest’ultima si occupa di prevenire i danni e gli acciacchi dell’invecchiamento, non solo a livello estetico ma anche a livello di organi interni e dei tessuti, ne consegue che il principale obiettivo di un personal trainer del cliente senior non è tanto quello di allungare a tutti i costi la durata della vita, quanto piuttosto la qualità della vita, che sia quindi più in salute e positiva possibile con attività rivolte alla prevenzione in generale e degli infortuni e con una task force di un pool di medici specialisti con cui collaborare nel rispetto dei capisaldi della medicina anti aging che sono, oltre all’attività fisica, l’alimentazione equilibrata, se necessario supportata ed integrata con nutraceutici, fitoterapici ed integratori selezionati, la rieducazione posturale, la gestione dello stress e all’occorrenza anche la parte estetica correttiva, soprattutto quando questa aiuta l’individuo nell’accettazione di se stesso.
Un programma completo e mirato dovrà dunque includere una base aerobica, per almeno mezz’ora al giorno: camminata a passo veloce, jogging, bicicletta, sci di fondo, nuoto, perché migliorano il sistema cardiovascolare e aumentano il metabolismo anche nelle ore successive all’esercizio fisico. Su questa base, si dovrà poi lavorare sul tono muscolare, sulla rieducazione al respiro, sull’elasticità muscolare e sulla corretta postura: ottimi dai tempi dei tempi lo Yoga e il metodo Pilates e le metodiche di stretching globale ed analitico. Se poi il cliente senior è un ex atleta, a livello di sport specifici si potranno consigliare ed integrare lo sci, il tennis, l’equitazione, il golf e non ultimo il ballo: fantastico a ogni età, perché unisce il movimento alla musica, alla liturgia del corteggiamento, al piacere di farsi belli e di stare insieme. Un anti-age formidabile!
È certamente fondamentale che i governi nazionali, territoriali e le istituzioni si occupino del problema di una popolazione che invecchia, ma non è da meno il compito che spetta a sistema sportivo nazionale, ancor più nella sua parte privata, di attivare un processo di sviluppo verso la progettazione di nuovi complessi o l’ammodernamento degli impianti sportivi già esistenti che diano risalto a chi tanto giovane non lo è più. Una progettualità che garantirà un nuovo e cospicuo guadagno agli imprenditori, manager e operatori sportivi più avveduti, ma soprattutto di cui beneficeranno in qualità di vita, salute e prospettive di sana longevità milioni e milioni di cittadini che rappresentano il grande potenziale per incrementare la clientela di ogni realtà sportiva.
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