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PILATES CON LE GRANDI MACCHINE NELLE LEZIONI COLLETTIVE

Scritto da Federico Severi

Idee e suggerimenti per lavorare in studio con più persone contemporaneamente

Nel gestire le attività di uno studio Pilates ci si è di certo ritrovati davanti alla scelta fra un lavoro esclusivamente in one-to-one e uno misto con lezioni di gruppo. La domanda si è fatta ancora più pressante in questo momento storico di ripresa del lavoro post pandemia, dove è ancor più necessario far conciliare l’aspetto economico con quello qualitativo del servizio offerto. Pensandoci: è veramente necessario rinunciare alla qualità del lavoro se si sceglie di offrire anche lezioni collettive? Non è sufficiente modificare l’approccio alla materia? Cerchiamo di fare chiarezza.
Indubbiamente ogni macchina ha una sua peculiarità, dei punti di forza e dei punti di debolezza e lavorando con più tipologie di macchine sarà possibile strutturare una lezione sfruttando ogni macchina per i suoi punti di forza e compensarne le carenze con quelli delle altre. Ad esempio sarà più semplice lavorare sull’articolazione coxofemorale con esercizi specifici su Reformer o Cadillac rispetto che sulla Wunda chair, che potrà essere utilizzata ad esempio per lavorare sugli arti inferiori.
Lavorare a circuito con le grandi macchine del Pilates può essere un’alternativa valida per poter fornire un servizio di qualità a più utenti, ma non necessariamente si deve strutturare una lezione utile e allenante per un piccolo gruppo nella modalità di un classico circuito in stile fitness. Nell’ottica di far lavorare più clienti contemporaneamente si possono individuare almeno queste quattro modalità:

A. Circuito Pilates in stile fitness: si imposta la classe come se si dovesse predisporre un circuito vero e proprio e le stazioni sono rappresentate fisicamente dalle diverse macchine. In questo caso si assegnano esercizi diversi a ogni stazione e sarà quindi possibile gestire il cambio di stazione seguendo un numero di ripetizioni prescelto oppure lavorare a tempo. In questo modo sarà possibile perfezionare la tecnica o incrementare l’intensità in esercizi già conosciuti oppure impararne dei nuovi. Questo metodo di lavoro risulta essere particolarmente utile se si lavora in un piccolo studio dove non si ha più di una macchina dello stesso tipo.

B. Lezioni parallele: si divide il gruppo in due o tre sottogruppi in base al numero di tipologie di macchine che si vogliono sfruttare e si fanno progredire contemporaneamente gli allievi in una lezione simile negli obiettivi e nella successione delle categorie caratterizzanti la mappa mentale, ma su macchine diverse.

C. Sequenza doppia: si divide il gruppo in due e si predispongono altrettante tipologie di macchine, una per ogni gruppo così ottenuto. Verranno create due lezioni sulle due macchine caratterizzate da esercizi nella stessa successione di categorie, ottenendo quindi movimenti appartenenti alla stessa categoria della mappa mentale ma svolti contemporaneamente dai due gruppi su macchine diverse. Una volta strutturata in questo modo una sequenza che risulterà essere “raddoppiata” si stabilisce un punto di questa successione in cui il gruppo della prima macchina si dovrà spostare sulla seconda e viceversa. In questo modo la stessa lezione verrà iniziata con una macchina e terminata con un’altra senza perdere in completezza e fluidità.

D. Mini lezioni: con la stessa preparazione della modalità precedente è anche possibile strutturare non una singola lezione ma due, di durata dimezzata, una con una macchina e una con l’altra. Al termine del primo blocco bisognerà spostarsi sulla seconda macchina svolgendo gli esercizi che il gruppo precedente ha svolto come primi, ripetendoli o modificandoli (ad esempio lavorando sull’intensità o su una variazione degli esercizi, oppure ancora l’ordine degli esercizi potrà essere lo stesso o potrà essere invertito, terminando con l’esercizio con cui il gruppo precedente ha iniziato, ad esempio sfruttando un esercizio di Footwork come defaticamento).

Per dare qualche esempio di lavoro supponiamo di disporre di uno studio in cui sono presenti uno o più Reformer, una o più Wunda chair, uno Spine corrector [=Step barrel] e una Cadillac (o Tower su Reformer o Wall unit [=Springboard]).


TIPOLOGIA A

tip A

A seconda della classe si sceglierà un numero diverso di esercizi o si opterà per la possibilità di ripetere ad ogni giro del circuito lo stesso esercizio o una sua variazione.

Ad esempio:

tip A2

Nel primo caso se si ipotizzano 60’’- 90’’ di lavoro in ogni stazione sarà necessario interfacciarsi con una classe intermedio-avanzata, dato il numero di esercizi proposti; nel secondo caso si è scelto di dare un focus diverso su ogni macchina presente all’interno del circuito: sullo Spine Corrector si propone un lavoro di Torchio Addominale concentrato sulla mobilità della colonna vertebrale, alla Cadillac uno di miglioramento della capacità di dissociare gli Arti Inferiori e al Reformer un lavoro di Arti Superiori con difficoltà crescente data dal cambiamento della posizione del corpo. Così facendo, volendosi riferire al punto di partenza, ovvero un circuito, potremmo classificare questo esempio come un PHA [=Peripheral Heart Action] in chiave Pilates. Entrambi i circuiti sono leggibili sia in orizzontale che in verticale, ma scegliendo la visione orizzontale del primow esempio si consiglia di svolgere tutti gli esercizi di una stessa categoria prima di cambiare macchina (quindi svolgendo consecutivamente gli esercizi della categoria di Torchio addominale e Footwork integralmente sulla prima macchina).


TIPOLOGIA B

TIP B


TIPOLOGIA C

TIP C

In questo caso il Footwork e il lavoro di Linea Posteriore verranno svolti solo sulla macchina iniziale, il primo, e sulla finale, il secondo.


TIPOLOGIA D

TIP D

In questo caso, dopo aver diviso il gruppo in due, i due gruppi verranno scambiati al termine  del primo blocco di lezione e riprenderanno il secondo seguendo lo stesso ordine del primo gruppo (iniziando con Footwork) oppure a ordine invertito (iniziando da Swan dive o Breast stroke prep a seconda della macchina). E così ottimizzare la versatilità dei grandi attrezzi e incrementare la fidelizzazione dei nostri clienti diventa un gioco da ragazzi!

Letto 673 volte Utima modifica effettuata Martedì, 24 October 2023 17:25

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