Dagli UK una nuova versione inclusiva e multisensoriale dello yoga: ecco il chroma yoga
Scritto da RedazioneConfermato dal ACSM (American College of Sport Medicine) al sesto posto tra le discipline più in voga nel 2019, lo yoga continua a vivere anni di indiscussa popolarità, anche grazie a continue riletture dell’antica pratica che rendono l’esercizio sempre stimolante e attraente.
Tra le ultime novità del settore c’è il Chroma Yoga, una divertente combinazione tra yoga e cromoterapia che mescola colori, luci, suoni, musiche e aromaterapia, per un'esperienza immersiva e multisensoriale.
Nato un paio di anni fa nella zona est di Londra dall’intuizione dell’ex danzatrice amante del fitness Nina Ryner, il Chroma Yoga ha preso piede velocemente soprattutto per merito del tam tam stimolato dai social. Sale dal design moderno e minimal, con opere interattive realizzate ad hoc dagli artisti James Turrell, Carlos Cruz-Diez, Veronica Ann Janssens e Olafur Eliasson. Colori pensati per rievocare particolari momenti del giorno (alba o tramonto) o per stimolare la produzione di specifici ormoni (ad esempio il filtro blu viene usato per sollecitare la melatonina, ma solo prima delle 15.00, orario a partire dal quale si preferisce il filtro rosso per non interrompere la fisiologica produzione di questo ormone). Le musiche sono studiate in base alle frequenze emesse dal cervello nei diversi stati di coscienza mentre diverse fragranze di oli essenziali, create in collaborazione con il noto designer dalla spiccata predilezione per gli aromi Asakala, vengono diffuse per massimizzare l’esperienza anche sotto il profilo olfattivo. Insomma una situazione ideale dove abbandonarsi alla pratica olistica.
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