SARMs: integratori o doping?
Scritto da Marco NeriFACCIAMO CHIAREZZA ATTRAVERSO UNA SAGGIA INFORMAZIONE A PREVENZIONE ALL'USO INCONTROLLATO
Da alcuni anni si parla di SARMs (Selective Androgen Receptor Modulators); molecole che interagiscono con i recettori tessutali degli ormoni androgeni (quindi in modo particolare con il testosterone endogeno) inducendo lo sviluppo della muscolatura e amplificando tutti gli effetti legati all’attività di questi ormoni. Si tratterebbe quindi non di aggiungere ormoni ma di “ottimizzare” l’attività di quelli prodotti dal corpo. Sembrerebbe tutto molto interessante e privo di effetti collaterali ma per dirlo con sicurezza occorrerebbero molte più ricerche. I principali SARMs sono l’Andarina, la Cardarina, il Ligandrol e l’Ostarina. Queste molecole sembrerebbero comunque anche aumentare la produzione degli ormoni androgeni ed è per questo motivo, togliendo ogni dubbio, che i SARMs sono inseriti nell’elenco delle sostanze vietate dall’agenzia mondiale anti-doping negli sport. La loro scoperta è avvenuta intorno al 2000 e da allora ne sono stati sintetizzati diversi (tutti essenzialmente a scopo di ricerca).
L’Andarina è stata studiata per il metabolismo osseo e il catabolismo muscolare. L’ andarina stimolava primariamente i recettori ossei e muscolari a scapito di quelli androgeni (prostata) senza andare ad interferire sull’asse ipofisi/testicoli. Si è dimostrata attiva sul metabolismo lipidico accelerandolo. Tuttavia a dosaggi clinicamente efficaci anche l’Andarina sembra agire negativamente sull’FSH e LH nonché altre problematiche legate alla visione. Altro SARM è l’Ostarinausata per l’aumento di forza e massa muscolare.
Anche l’Ostarina nei dosaggi efficaci risulta inibente la produzione ipotalamo/ipofisi/testicoli. Questo SARM è quindi meno attivo sull’aumento del metabolismo ma maggiormente sulla parte anabolica. La Cardarina attiva sia i recettori muscolari che quelli androgeni e, attivando AMPK, aumenta l’ossidazione dei grassi regolando anche la resistenza insulinica, quindi il metabolismo dei carboidrati. Purtroppo gli studi sugli effetti collaterali sono contraddittori ed è presumibile che ai dosaggi utili per ottenere i risultati di cui sopra si abbiano la comparsa di problematiche. Il Ligandrol pare anabolicamente più potente della Ostarina e per questo altera l’asse ormonale e agisce in modo potente anche sul metabolismo osseo. Esistono comunque tanti altri SARMs e tanti ne vengono sintetizzati per essere sottoposti a ricerca. La maggioranza degli studi sono su animali (ratti) ma ce ne sono anche su umani. Rimane che la loro classificazione debba essere annoverata fra i farmaci, il loro uso come “integratori” è una forzatura, infatti il ministero Italiano (così come la maggioranza delle autorità europee) ne vieta il commercio. La loro presenza nelle liste antidoping ne conferma la pericolosità. Vista la diffusione del mercato on-line le Autorità sanitarie inglesi hanno segnalato al Sistema di Allerta Europeo (RASFF), che nel mercato elettronico sono in vendita prodotti illegali a base di SARMs e sollecita misure di informazione e prevenzione in quanto l’uso incontrollato di queste molecole potrebbe indurre potenziali problematiche di salute. Pur rimanendo molecole interessanti e dalle potenzialità curative vanno attesi ulteriori studi e verifiche ma, soprattutto, pare una forzatura definirli integratori privi di effetti collaterali.
Certamente nei prossimi anni al ricerca fornirà ulteriori dati, ma è altrettanto certo che allo stato dell’arte il loro uso da parte di sportivi senza un supporto medico non è consigliabile; anche perché il loro acquisto avviene solo per e-commerce da siti non Italiani e di difficile controllo; sono pertanto prodotti non notificati al ministero Italiano e quindi non commercializzabili sul territorio nazionale.
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